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Sondaggio, Renzi perde quattro punti in una settimana

Ignazio Stagno
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Di sondaggi, in questa settimana di videomessaggi e giunte per le elezioni, ne sono fioriti a bizzeffe. Tutti per dire che, se si andasse a votare oggi, una maggioranza non ci sarebbe. Nemmeno questa volta. Col Pd di un punto o due avanti al Pdl. E l'alleanza di centrodestra di circa un punto avanti a quella di centrosinistra e Grillo sempre intorno al 20%. L'unico che gode, con numeri così, è logico che sia Enrico Letta che vede allungarsi la vita del suo governo. I leader - Nel mare magnum del polso degli elettori spicca però la consultazione presentata oggi da Swg per Agorà estate. Non perchè è dia numero tanto diversi sul gradimento dei partiti (Pd al 27,5%, Pdl al 27 e 5 Stelle al 19). Ma perchè il dato sull'indice di gradimento dei leader politici è sorprendente: Matteo Renzi, infatti, perde la bellezza di 5 punti e scivola sotto il 50% dei consensi al 46. Non bastasse la scoppola (frutto, forse, del nuovo allontanarsi del voto e di un linguaggio del sindaco di Firenze ('cool', 'asfaltare' che a molti non è piaciuto e ad altri è sembrato eccessivo), il 'rottamatore' si vede scavlcare dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano col 47% delle preferenze da parte degli italiani. Enrico Letta guadagna 4 punti e si attesta al 45 percento, a un soffio dal suo avversario nella prossima corsa per Palazzo Chigi. Silvio Berlusconi perde un punto e si attesta al 23 percento, mentre ne perde tre Beppe Grillo, che cala al 21 percento a pari merito con Angelino Alfano. Un calo di tre punti anche per il leader di Sel Nichi Vendola, al 20 percento. Passo indietro per il senatore a vita Mario Monti (-4%) e per il segretario del Pd Guglielmo Epifani (-2%), che chiudono a pari merito con il 16 percento.  

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