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Sergio Pirozzi, gira una brutta voce: "C'è Zingaretti del Pd dietro la sua candidatura nel Lazio"

Giulio Bucchi
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Alla Pisana, sede della Regione Lazio, dallo scorso ottobre gira una brutta, bruttissima parola. Questa parolina (di più, una voce) è Zingarozzi e sintetizza, come rivela Il Tempo, quello che starebbe accadendo sulle candidature. Il governatore uscente e big del Pd regionale, Nicola Zingaretti, sarebbe l'uomo dietro l'ostinata candidatura del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, uomo di destra che piace a Fratelli d'Italia ma che non è sostenuto né da Silvio Berlusconi né da Matteo Salvini. Per convincerlo a desistere, i vertici del centrodestra (e della Lega, in particolare) gli avrebbero offerto un posto sicuro in Parlamento, eppure Pirozzi per ora tiene duro. Per orgoglio personale? Per battaglia "di campo", lui uomo che si è preso sulle spalle, quasi da solo, tutto il dramma dei terremotati in Centro Italia?  Secondo i più maliziosi, continua Il Tempo, ci sarebbe dell'altro. Il sindaco-mister, sarebbe il "cavallo di Troia" usato e sostenuto da Zingaretti per spaccare il centrodestra e ipotecare la sua rielezione. Un indizio sarebbe la candidatura di Alfredo Antoniozzi, ex assessore di Alemanno a Roma e sponsor di Pirozzi con Storace, nella lista di Beatrice Lorenzin che sosterrà Zingaretti. Altro "segnale": il braccio destro di Pirozzi, sottolinea il quotidiano romano, è Alessandro Di Paolo, figlio di Roberto Di Paolo, imprenditore dell'editoria (e non solo) che insieme al partner d'affari Peppe Cionci ha fatto fortuna temporalmente durante l'ascesa di Zingaretti tra Provincia di Roma e Regione e che offrì a Pirozzi la panchina di allenatore all'Ostiamare, in Eccellenza, la prima di molte successive. Di Paolo e Cionci sono vicini politicamente a Zingaretti. Pirozzi, è invece logisticamente vicino a Di Paolo: il suo quartiere generale elettorale, conclude il Tempo, è sulla Cristoforo Colombo, proprio accanto alla redazione del quotidiano freepress CinqueQuotidiano e alla sede della CinqueEditore. Di chi sono? Di Di Paolo, appunto. storico socio e braccio destro sin dai tempi della società calcistica Cisco Collatino di Peppe Cionci, poliedrico imprenditore ed editore del giornale free pressCinque Quotidiano (temporalmente nato e cresciuto nei cinque anni in cui Zingaretti era presidente della Le intenzioni di voto nel Lazio per le Politiche Provincia e consolidatosi negli anni successivi, con Nicola alla guida della Regione). Pirozzi e Di Paolo (padre) si conoscono da anni. Il loro è un legame sostanzialmente calcistico. Fu Roberto Di Paolo ad offrire a mister Pirozzi la prima panchina, quella dell' Ostiamare in Eccellenza. Pirozzi vinse il campionato conquistando la promozione in serie D. Il sodalizio Cion ci-Di Paolo da quel giorno l' allenatore se l' è sempre portato appresso: Cisco Collatino, Civitavecchia, infine San Basilio Palestrina. Resta agli annali il pareggio tra quest' ultima squadra allenata da Pirozzi e il Civitavecchia nella stagione 2012/2013 col centravanti civitavecchiese Di Giacomo autore del gol dell' 1-1 e intento a sfogare tutta la propria rabbia contro Pirozzi che due anni prima l' aveva messo fuori squadra. Dal calcio alla politica ilpasso dev' essere stato decisamente breve. Seppur su fronti stavolta opposti: Pirozzi nel centrodestra, Di Paolo e Cionci al fianco di Nicola Zingaretti. Gli stessi magistrati che si sono occupati dell' inchiesta «Mondo di mezzo» e il Tribunale di primo grado, ad esempio, considerano un fatto accertato la vicinanza e la frequentazione tra l' imprenditore (non indagato) e il governatore del Lazio (oggi nei pasticci per falsa testimonianza). Ma qui si parla di rapporti politici ed è curioso il legame tra il figlio del socio di un imprenditore vicino a Zingaretti e uno dei suoi sfidanti alle prossime elezioni regionali. Perché, quasi di colpo, dopo la chiusura della (lunga)parentesi calcistica, il ricongiungimento tra il sindaco di Amatrice e Alessandro Di Paolo c' è stato. Eccome. E giù gossip. All' inizio, Pirozzi era in predicato di collocare il proprio quartier generale a Tor Sapienza (dove Cionci ha delle proprietà immobiliari). Poi la collocazione del comitato elettorale romano sulla Cristoforo Colombo, proprio a fianco alla redazione di Cinque Quotidianoe della «Cinque Editore». Per Aghata Christie, a questo punto, gli indizi sarebbero più che sufficienti per avere una prova dell' accordo Zingaretti-Pirozzi. Ma v' è di più. «Radio Pisana» racconta che sarebbe stato proprio Alessandro Di Paolo a presentare Elisa Isoardi a Pirozzi. E il fatto che il sindaco di Amatrice sia diventato di fatto il candidato di Francesco Storace e Gianni Alemanno - sempre per i malpensanti - potrebbe anche non essere una contraddizione. Per le malelingue i due sovranisti avrebbero la loro rivincita sulla Meloni che non amandoli li ha fatti fuori. Tant' è che sia l' uno che l' altro corsero con Marchini. Fantapolitica?

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