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Fabrizio Bracconeri, il violento delirio: "Salvini, ferma questi immigrati figli di ming***. E gli zingari..."

Davide Locano
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“C'è una guerra civile alle porte, la vogliono i sinistri. Voi non sapete il metro della gente. Ha paura di prendere l'autobus, di fare la spesa, di andare in discoteca. Andate a fare un giro a Centocelle, a San Basilio, al Quarticciolo. Col cavolo che torni a casa tranquillo. Non vi rendete conto che la gente si è rotta profondamente i cogl.... Se fermano Salvini, il vaso è colmo". Parole e musica di Fabrizio Bracconeri, l'attore e militante di destra, che a La Zanzara di Radio 24 è un fiume in piena. Dunque, ancora su Matteo Salvini: "Fa bene a fermare le barche. State a rompe li cogl... con Minniti che ha fermato gli sbarchi, d'inverno non sbarca nessuno perché il mare è mosso. Adesso che il mare è piatto questi figli d'una mign... arrivano. Noi ci siamo rotti i cogl.... Abbiamo le palle piene. Noi chi? Gli italiani. La gente è disperata. Mio nonno si è fatto un mazzo così, arrivano questi e hanno tutti i diritti del caz.... Devono anna' affan...! Tutti, tutti". Leggi anche: Follia-Bracconeri: "Radere al suolo le moschee" Basta? Nemmeno per idea. "I rom – continua – in Romania non li vogliono. Vanno cacciati. Io li voglio censire e le persone per bene vogliono farsi censire. Ma sti zingari tocca cacciarli perché gli zingari non vivono come te. Pensi di integrarli, ma questa è gente che non si vuole integrare. Perché vogliono vivere di espedienti. Hanno tutti tatuaggi che costano 100-200 euro. Ma come fanno?". E se mettono una moschea davanti a casa tua? "La bombardo coi prosciutti tutte le sere, con mortadelle piene di tritolo. Apro una porchetteria davanti e ci butto tutte le sere budella di maiale di fuori. Devono sparire. Salvini le moschee non le fa aprire? Lo spero, perché se lo fa, lo chiamo e gli sputo in faccia”, conclude. Amen.

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