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Feltri faccia gli scongiuri. Disse: "Se vince Bersani mi sparo"

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Nel 2011, quando era direttore editoriale di "Libero", Vittorio anticipò cosa avrebbe fatto nel caso in cui il Pd la spuntasse alle elezioni...

Andrea Tempestini
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Era giugno, anno di grazia 2011, all'epoca Vittorio Feltri era direttore editoriale di Libero. L'Italia è sempre in campagna elettorale. Il governo Berlusconi doveva ancora cadere sotto i colpi dello spread ma già si parlava di elezioni. E Feltri diceva: "Se l'avversario è Bersani e noi nel 2013 perdiamo le elezioni io mi sparo". Ecco, siamo nel 2013 e l'avversario, consacrato dalle primarie che hanno fatto fuori il ben più presentabile Matteo Renzi, è proprio Pier Luigi Bersani. Che il Pd vinca non è detto, ma i sondaggi - compresi quelli "illegali" filtrati negli ultimi giorni - accreditano la coalizione di centrosinistra di un leggero vantaggio. Il fondatore di Libero, insomma, dovrebbe fare gli scongiuri, o cambiare idea - noi ce lo auguriamo con tutti il cuore - nello sciagurato caso in cui la sinistra dovesse vincere le elezioni. Per fortuna c'è un precedente illustre che non è finito in tragedia. E' quello che riguarda Clemente Mastella, che  prima delle elezioni per il sindaco di Napoli disse: "Se vince Luigi De Magistris al ballottaggio mi suicido, ma non ci arriverà". Ci arrivò. Giggino vinse pure. Mastella, fortunatamente, non si è suicidato... Quando Feltri disse: "Se vince Bersani mi sparo" Guarda il video su LiberoTV

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