Mercedes, Hamilton & Wolff - 0. La 'fiesta flamenca' dura fino alla Santa Devota. Steccano su gomme, strategie, tutto. Con Hamilton volano paroloni. E la Red Bull in classifica mette le ali, superando Toto e soci. Durerà il tempo di un GP, figurarsi. Ma è il più forte dei segnali.
Verstappen - 10. Vittoria energica e matura, dopo l'ennesima pole beffata. Charles dà forfait. E dal via alla bandiera a scacchi è una gara senza pressione e senza sbavature. Per il sir della Mercedes non sarà un'annata semplice.
Leclerc - 6 meno per il sabato. Non parte per il semiasse sinistro ma è la pole col botto che risuona nella testa di tutti come il sogno mancato. Il Campionato è lungo ma occasioni così, in patria, non si presentano spesso. Peccato.
Bottas - N. C. Dignitoso in qualifica, poi in sofferenza, con l'anteriore destra, come ogni volta. Ma è ai box che gli fanno la festa. Pit eterno. Non riescono a staccare il dado dalla ruota. E lo ritirano. Comico.
Sainz - 9. L'amarezza per una qualifica non in forma si trasforma in una seconda posizione esplosiva, che per lui e per il Cavallino vale una mezza vittoria. Finestra gomme ok, molto carico a bassa velocità. Una Rossa in risalita. "Questo nostro amor, puoi salvare ancor" a Monte Carlo...
Norris - 8 e mezzo. Secondo podio del 2021. Primo in carriera a Monaco. Difficile chiedere di più all'inglesino, che tiene dietro la portentosa Red Bull fino all'ultimo e molla a Ricciardo l'ennesimo ceffone. E pensare che tra queste curve l'oriundo era convinto di tornare a vincere. Sì, col binocolo.... 3 meno.
Vettel - 8. Già dalle qualifiche, torna a fare il Vettel. E' una parentesi che vorremmo non si chiudesse mai. Ci apre il cuore.
Perez - 6 e mezzo. Per gli alati sfuma l'occasione di avere due piloti sul podio. Il messicano non azzanna super Lando. E Max lo vede come un puntino. Ma non si può dire che non faccia il suo e pure il resto.





