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Se il Milan vola è solo merito di Allegri e Tare

mercoledì 3 dicembre 2025

3' di lettura

La 13esima giornata riporta al comando della classifica, a pari punti, il Napoli assieme al Milan, entrambe vittoriose di misura rispettivamente su Roma e Lazio. Fatica più del previsto l’Inter a Pisa pur vincendo alla fine 2-0 con doppietta di Lautaro, alla stessa maniera della Juve che batte il Cagliari all’Allianz con doppietta di Yildiz. Inciampa inaspettatamente il Bologna al Dall’Ara contro la Cremonese, 3-1, grazie alla doppietta di Vardy e la rete di Payero e magari sarà un insegnamento per Italiano che il troppo turnover talvolta non funziona.

Settimana entusiasmante quella trascorsa dal Napoli che una dopo l’altra batte Atalanta, Quarabag e Roma riprendendosi la leadership. Evidentemente la reprimenda alla squadra, dopo la brutta prestazione di Bologna, ha avuto l’effetto, desiderato dal mister mentre ai media era servito per creare gossip inesistenti. Veramente un bel vedere all’Olimpico romano con le due squadre a darsi battaglia senza un attimo di respiro: erano dieci duelli e marcature a tutto campo in Roma-Napoli. Ogni duello vinto poteva liberare il campo ora dell’uno ora dell’altro verso il portiere avversario. E infatti da un pallone perso a centrocampo da Koné è nato il contropiede di Neres che ha poi originato il gol della vittoria. C’è stato insomma tutto, specialmente nei primi 45’, tecnica, qualità, tanta intensità a centrocampo e sulle fasce e soprattutto agonismo. Vedere quel Napoli così combattivo e confrontarlo con quello visto a Bologna dove arrivava secondo su tutti palloni è sicuramente un’altra squadra. Ci viene da dire quello che abbiamo detto sin da subito, che svegliare il can che dorme certe volte è utile, contrariamente a quanto dice il proverbio. Conte lo ha infatti fatto mentre la stampa diceva nell’occasione che il gruppo non voleva bene a Conte e che lui addirittura voleva dare le dimissioni. Il campo ha poi dato esiti diversi rispetto a quanto detto e scritto e tutti alla fine a festeggiare felici e contenti: questo è il calcio, è bastato assistere a questa gara entusiasmante dove la battaglia si è protratta per 96’ senza tregua, compreso l’extratime. E pensare che Conte aveva persino gli uomini contati, nessuno aveva tenuto conto che a questa rosa mancavano campioni del calibro di De Bruyne , Lukaku e Anguissa.

Corto muso a San Siro proprio in stile Allegri, 1-0 alla Lazio, dopo una grande parata iniziale di Maignan su colpo di testa di Gila, seguita dalla bella rete di Leao che valeva la vittoria. Poi la lunga attesa delle decisioni del Var e alla fine grande festa per un’altra vittoria fondamentale. Il Milan ha meritato la vittoria ribattendo punto su punto agli attacchi dei laziali, evidenziando una fame di vittorie sconosciuta nel passato campionato. Evidentemente qualcosa è cambiato nella testa dei rossoneri che non si danno mai per vinti e con questo carattere sono riusciti a prevalere sulle maggiori candidate al titolo finale: Napoli,Bologna ,Roma e Inter le vittime. I tifosi magari si domandano se durerà, se Leao continuerà ad essere decisivo come sta dimostrando fino ad ora.

Noi siamo del parere che il Milan possa essere competitivo fino alla fine avendo qualità per rimanere in alto, anche perché Furlani è stato bravo ad assicurarsi le prestazioni di Allegri e di Tare alla direzione, gente questa che al posto delle chiacchiere preferisce fare i fatti. L’Inter pur non brillando si prende i tre punti a Pisa, forte di giocatori di esperienza e valori diversi come Lautaro che, oltre ad essere l’immagine della squadra nerazzurra, è anche il suo trascinatore. Così come Yildiz che si prende la scena nella rimonta della Juventus sul Cagliari siglando una doppietta importante per il proseguo del campionato bianconero.

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