L'estate, con il suo sole implacabile, il tempo libero e gli abiti più leggeri, diventa spesso uno specchio impietoso: mette in evidenza ciò che in inverno si maschera con l'abbigliamento e la frenesia quotidiana. A confermarlo è il dottor Paolo Santanchè, specialista in Chirurgia plastica, che spiega: "L'estate, con il sole, il tempo libero, i vestiti più leggeri o più succinti, spesso mettono in evidenza difetti che con un abbigliamento più coprente e meno tempo per pensarci, si era più disposti a tollerare e con cui si era più disposti a convivere più o meno serenamente. Inoltre, se l'abbronzatura spesso maschera alcuni difetti, il costume da bagno però ne svela altri. Tant'è che dopo le vacanze spesso si torna con qualche complesso in più", sottolinea il dottore.
Ma quali sono le imperfezioni che l'estate tende a rivelare? Si parte dal volto, spesso trascurato nella protezione e nella cura: "Una cute rilassata e sovrabbondante della palpebra superiore potrebbe far sì che una parte della palpebra stessa resti coperta e non si abbronzi, mettendo in evidenza l'eccesso cutaneo. La maggior disidratazione della cute del viso, per chi non abbia fatto una buona rivitalizzazione idratante prima dell'estate, potrebbe evidenziare le borse sotto agli occhi e degli zigomi non particolarmente tonici potrebbero apparire più svuotati".
Non va meglio per il corpo, specialmente in spiaggia dove il décolleté si scopre e le forme si mettono a nudo. "In spiaggia il décolleté è più esposto e sarà più difficile camuffarne i difetti con un buon reggiseno. Se è vero che l'abbronzatura nasconde la buccia d'arancia, maniglie dell'amore, culotte de cheval, pancetta e cicce varie restano allo scoperto", avverte Santanchè.

Ed è proprio al rientro dalle vacanze che molte persone iniziano a considerare la chirurgia estetica come soluzione. "Prima di tutto, per chi è stato al caldo, al mare, al sole, all'aria aperta, magari senza un'adeguata protezione solare, bisogna compensare l'eventuale disidratazione e secchezza della cute con abbondanti creme idratanti ed eventualmente con trattamenti rivitalizzanti". Ma se questi rimedi non bastano, allora si può prendere in considerazione un intervento vero e proprio. "Se i difetti evidenziati dall'estate permangono, si potranno prendere in considerazione le molteplici possibilità che offre la chirurgia estetica per eliminarli e non ritrovarsi gli stessi problemi l'anno successivo".
Tradizionalmente, l'estate non è la stagione più gettonata per gli interventi, ma non è una regola assoluta. "Da noi, che abbiamo la scelta delle stagioni, nella maggior parte delle situazioni anche la chirurgia estetica d'estate va in vacanza, anche se il caldo non è una controindicazione assoluta: se lo fosse, come farebbero a Rio de Janeiro?", commenta il chirurgo con ironia.
Il vero ostacolo? Più che il clima, la gestione del post-operatorio: "Il caldo comporta qualche precauzione in più nella convalescenza, rende le medicazioni un po' più fastidiose, richiede una maggior protezione dal sole, ma in fin dei conti tutte cose facilmente superabili". Non a caso, molti scelgono proprio le ferie per affrontare interventi che altrimenti non avrebbero tempo di fare durante l'anno: "Alcune persone, infatti, per la loro professione o i loro impegni, hanno tempo per l'intervento solo durante le ferie".
Oggi, sottolinea il dottor Santanchè, la chirurgia estetica è molto più democratica rispetto al passato. "Nel secolo scorso la chirurgia estetica era più elitaria e più stagionale; oggi è totalmente trasversale, sia socialmente che stagionalmente". E questo spiega anche l'aumento costante della domanda: "Tutte le persone vogliono approfittare delle possibilità offerte dalla chirurgia estetica per migliorare l'armonia tra se stessi e la loro immagine".
Attenzione però agli eccessi: "Purtroppo molti ne abusano, molti, attratti dai prezzi da discount, rischiano la pelle", avverte con fermezza. L'estetica non è un gioco e non può essere affidata a mani inesperte.
In conclusione, qualunque sia il momento scelto per un ritocco, l'importante è agire con consapevolezza: "I postumi delle vacanze, al mare, ai monti, in viaggio, con o senza abbronzatura, non sono una controindicazione per nessun intervento di chirurgia estetica. Quello che conta è aver preso una decisione consapevole, aver scelto un professionista serio e preparato e una struttura sicura".
Perché prendersi cura del proprio aspetto può essere un gesto di benessere, a patto che non si dimentichi mai il buon senso.
Autrice dell'articolo Orchidea Colonna
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