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Ferrara, Matteo Renzi contestato: lanci di uova contro il premier

Ignazio Stagno
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Un'altra contestazione per Matteo Renzi. Questa volta il premier è stato contestato non appena salito sul palco in piazza Municipale a Ferrara. "Buffone, vattene via" hanno urlato i contestatori con cartelli con scritte "no ttip" e proteste contro le modifiche all'articolo 18. Il premier è arrivato a Ferrara per la festa di Internazionale. Arrivato in centro, Renzi ha dovuto affrontare un vera e propria aggressione a colpi di uova lanciati sul palco da parte di alcuni manifestanti, tra cui militanti del Movimento Cinque Stelle e della sinistra che hanno criticato la scelta del premier di modificare lo statuto dei lavoratori. "Se siamo del movimento? c'è Qualcos'altro di serio in italia?". Afferma uno dei contestatori. Alla mobilitazione hanno aderito anche altre realtà. "Se sono del movimento? no, la stella è solo una", dice Andrea Ricci, segretario ferrarese di rifondazione, che regge uno dei cartelli in fondo alla piazza. "Gente del movimento c'è- racconta- ma abbiamo aderito anche noi. E' una cosa nata quasi in modo spontaneo". Renzi dopo aver raggiunto il palco ha subito risposto al lancio di uova prendendo il microfono in mano: "A chi non ha altri argomenti che le uova noi continuiamo a rispondere con un sorriso". Insomma per il premier non sono giorni facili. Pd in tilt - Sulla riforma del Lavoro, Renzi si gioca il suo futuro a palazzo Chigi. Il Pd, secondo i dati pubblicati oggi da Repubblica, ha perso circa 100mila iscritti in un anno. La base del partito ha di fatto abbandonato il Nazareno dopo l'arrivo in segreteria del premier. Una scelta, quella dei tesserati, che ha allarmato la minoranza Dem che ha subito puntato il dito contro Renzi e la "nuova gestione" del partito. Ad attaccare il premier è stato Pier Luigi Bersani: "Un partito fatto solo di elettori e non più di iscritti, non è più un partito. Lo Statuto dice che il Pd è un partito di iscritti e di elettori. Ovviamente -dice Bersani all'Adnkronos- se diventasse solo un partito di elettori diventerebbe un'altra cosa... Uno spazio politico e non un soggetto politico. Ma non siamo a questo e -assicura- non finiremo lì". Insomma da quando Renzi ha toccato il tema Lavoro ha perso di mano il partito e forse anche la "piazza". Le uova di Ferrara sono l'ultima contestazione di una lunga serie che accompagna il premier da alcune settimane. Incontro con i sindacati - Intanto il premier si prepara al faccia a faccia con i sindacati: "Mi hanno detto, tu non li vuoi incontrare. Invece li incontro. C'è la disponibilità totale a discutere. Mi permettete di dire che anche i sindacati debbano cambiare e non solo i partiti? Perche' un ragazzo di 35 anni non avverte il bisogno di andare al sindacato? Il 54% degli iscritti sono pensionati. Non e' pensabile che il sindacato in questi anni non abbia avuto colpe. La sinistra è quella che cambia, dando piu' diritti alle persone finora dimenticate", ha sottolineato il premier. "L'articolo 18 vale per tutti tranne che per i sindacati e per i partiti. Si sono fatti la leggina per cui né i partiti né i sindacati applicano l'articolo 18". 

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