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Funerali di Califano, commozione e applausi per il poeta maledetto

Folla umana fuori dalla chiesa degli artisti per ricordare l'autore di "Tutto il resto è noia". Sulla sua lapide: "Non escludo il ritorno"

Marta Macchi
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Nel giorno dei funerali di Franco Califano anche il cielo di Roma ha pianto per la perdita del grande maestro. Sotto la pioggia si sono ritrovati tantissimi fan per dare l'estremo saluto al playboy che ha cantatato Roma e le donne. In lutto non solo tutta la musica italiana ma anche chi, nell'autore di "Tutto il resto è noia" ha sempre trovato un punto di riferimento forte. Una vita vissuta al massimo quella del poeta "Califfo" e così vogliono ricordarlo i suoi sostenitori. "Mi accorgerò di essere vecchio solo cinque minuti prima di morire" aveva detto il cantautore e attore in una delle sue celebri frasi. La Chiesa degli artisti, in piazza del Popolo a Roma, è stata invasa da una folla umana: tanti vip ma anche gente comune accorsa da tutta Italia per l'ultimo saluto all'artista. Ad accompagnare il feretro verso la sepoltura il suo quartetto d'archi, lo stesso che lo aveva accompagnato anche al Teatro Sistina. Il cantautore è stato ricordato con un pezzo del brano "L'ultimo amico va via", scritto dal Califfo nel 1972.

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