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Dalla piazza al ParlamentoEcco Camila, la bella comunista cilena

La Vallejo ha ottenuto a Santiago il 44% delle preferenze

Nicoletta Orlandi Posti
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"Festeggeremo il nostro trionfo per le strade di La Florida": così ha cinguettato Camila Vallejo, appena appresa la notizia della sua elezione al Parlamento cileno. Venticinquenne, esponente dei Giovani comunisti ha ottenuto il 44% delle preferenze nel suo distretto elettorale di Santiago. A convincere gli elettori non solo la bellezza mozzafiato di Camila, ma anche la sua militanza: nel 2011, la Vallejo guidò la protesta degli studenti, per ottenere un accesso più libero e meno costoso all'istruzione universitaria del governo conservatore di Sebastian Pinera. Ex studente di geografia, occhi verdi e piercing al naso, lo scorso 6 ottobre Camila è diventata anche mamma ed è andata a votare con la piccola Adela in braccio. Come lei, altri ex leader degli studenti, che si sono laureati ma hanno continuato a militare in gruppi della sinistra cilena, sono stati eletti nelle politiche per rinnovare la Camera e metà del Senato: Karol Cariola - come Vallejo, candidata dal Partito Comunista - Giorgio Jackson e Gabriel Boric. Hanno tutti meno di 30 anni e un passato di militanza alle spalle, ma le loro scelte politiche sono diverse: Vallejo e Cariola sono state elette in liste che appoggiavano la candidatura della socialista Michelle Bachelet, mentre Boric e Jackson si sono presentati come candidati indipendenti, lasciando in chiaro che condividono solo alcuni punti programmatici con la Nuova Maggioranza, la coalizione di centrosinistra capeggiata da Bachelet.

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