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Bossi ritorna e spara: "Il Cav?Ha lasciato perché ricattato"

Il Senatùr rompe il silenzio: "Lo avevano messo con le spalle al muro per le sue aziende. L'Imu? Non l'ho pagata"

Andrea Tempestini
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  Dopo settimane di assenza Umberto Bossi torna a Montecitorio. Il leader del carroccio è entrato in Aula mentre si discuteva la conversione in legge del dl sulla Protezione Civile. Poi il Senatùr, dopo i lunghi silenzi seguiti allo scandalo che ha travolto il Carroccio, si è lasciato andare con i cronisti. Al centro dei pensieri di Bossi il nodo delle alleanze. "Un futuro con il Pdl? Mi pare di no, loro sono con il governo. Non possiamo fare accordi con Berlusconi, perché è stato lui a scegliere Monti, anche se in realtà lo ricattavano". Poi Bossi spara: "L'avevano messo con le spalle al muro per le sue aziende. Però - ha aggiunto - in politica essere ricattati è una brutta bestia". "Una trappola contro la Lega" - Quindi una battuta sulla nuova Ici, il giorno dopo la scadenza per il pagamento della prima rata: "La gente ha pagato l'Imu perché aveva paura. Io non l'ho ancora pagata". Quindi il Senatùr ha parlato dello scandalo Lega, confermando che la revisione dei bilanci è stata affidata a una società americana. Non era meglio una società padana, lo ha incalzato un cronista? "No, meglio una società internazionale", ha chiosato. Mentre sul caso Belsito ha sparato: "La verità è che in quel momento Berlusconi era fuori gioco, e noi rischiavamo di prendere tanti voti, e allora hanno organizzato tutto contro la Lega e contro i miei figli".   

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