Fratelli coltelli (a sinistra)

Vendola: "Primarie di coalizione nel centrosinistra"

Andrea Tempestini

Nuove grane per il Partito Democrtatico, già messo all'angolo da Matteo Renzi, la mina vagante che vuole rubare lo scettro al segretario Pierluigi Bersani. Questa volta a chiedere chiarimenti al partito è Nichi Vendola: "Che primarie sono? Nei sondaggi si parla di primarie del Pd, o almeno così sono definite dal sistema mediatico che ha costruito attorno a Renzi una bolla mediatica. Io voglio un chiarimento dal Pd. Non sono iscritto e nè intendo iscrivermi o sostenere alcun candidato del Pd, ma se ci sono le primarie del centrosinistra io voglio correre". E ancora: "Se ci sono le primarie del centrosinistra io intendo partecipare anche per vincerle". Insomma, Vendola vuole le primarie. Ma di coalizione, e non soltanto interne al Partito Democratico. Il governatore della Puglia ha risposto alle domande su Matteo Renzi e ha ribadito che "non mi piace usare il termine 'rottamare' quando si parla di persone, ma credo che si debba rottamare non Berlusconi, ma la stagione del berlusconismo con una politica che segni discontinuità profonda. Io - ha proseguito Vendola - sono disponibile a presentare un’agenda di governo che chieda di cancellare le 47 forme di contratti atipici. Renzi è una personalità brillante - ha concluso - ma che ha messo in contrapposizione la Cgil a Marchionne, l’uomo che ha spinto il governo a devastare le relazioni industriali e a bombardare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, presentato come l'icona della modernità. Il centrosinistra deve cambiare pagina e uscire da questo pantano".