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Arezzo, con Talent dressage al via formazione per autoimpiego 'in rosa'

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Arezzo, 28 gen. (Labitalia) - E' in fase di partenza il progetto di formazione 'Talent dressage', finalizzato a promuovere e sostenere l'autoimpiego, la creazione e lo start-up di nuove imprese femminili e giovanili, in provincia di Arezzo, attraverso un percorso gratuito di informazione, orientamento e assistenza tecnica. Un progetto articolato in più fasi: si partirà con un corso per acquisire informazioni 'trasversali' utili al 'mettersi in proprio' (normative, adempimenti, metodologie di analisi, etc,), per passare poi alla redazione del business plan, fino a giungere alla messa a disposizione di servizi a sostegno della costituzione dell'impresa erogati da consulenti e professionisti. “Si tratta -commenta il segretario generale della Camera di commercio di Arezzo, Giuseppe Salvini- di un progetto di formazione che intende sostenere la crescita, già rilevante, dell'iniziativa imprenditoriale femminile. Le imprenditrici italiane hanno già superato la soglia del milione e 300mila unità e, con le loro attività, caratterizzano alcuni settori chiave della nostra economia". "In Toscana -fa notare- il tasso di crescita raggiunto dalle imprese rosa negli ultimi dodici mesi (+1,7%) è più alto della media italiana (+1,3%) e colloca la nostra regione al terzo posto (dopo Lazio e Lombardia) nella classifica delle regioni italiane. Ad Arezzo si contano 8.991 imprese femminili che rappresentano il 23,6% del totale delle aziende iscritte al Registro delle imprese, rispetto a una media nazionale del 21,61%. Dal punto di vista settoriale, le presenze più significative si hanno nel commercio (24,6% del totale), nell'agricoltura (20,5%), nel manifatturiero (13,1%), nelle altre attività di servizi (10%) e nei servizi di alloggio e ristorazione (9%)”. “Camera di commercio di Arezzo -sottolinea il presidente della Camera di commercio di Arezzo e di Unioncamere Toscana, Andrea Sereni- è impegnata da sempre a sostenere e ampliare il ruolo sempre maggiore svolto dal dinamismo femminile nel sistema economico locale". "Le iscrizioni di imprese rosa -continua- sono aumentate a un ritmo molto maggiore non soltanto rispetto alla media nazionale, ma anche rispetto a quello delle imprese non femminili. Il mettersi in proprio costituisce un forte segnale della volontà di affermazione personale e professionale delle donne e, contemporaneamente, un fattore fondamentale di crescita e sviluppo sociale ancorché economico della nostra società. Dobbiamo quindi facilitare -ammette Andrea Sereni- con tutti gli strumenti possibili il consolidamento della presenza femminile nel mondo del lavoro e dell'impresa. Una presenza che è caratterizzata peraltro da innumerevoli eccellenze".

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