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Alessandro Sallusti, fuori dal coro sì ma non fessi: da che parte stare sulla Russia

Alessandro Sallusti  

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Mainstream è un termine inglese usato per definire il sentimento comune dominante, di solito imposto dalla classe dirigente attraverso il controllo dei mezzi di informazione, in altre parole il contrario di stare fuori dal coro del pensiero unico. Questo giornale è nato più di vent'anni fa, con una folle iniziativa di Vittorio Feltri, proprio per contrastare il mainstream e della cosa andiamo tutti fieri. Dobbiamo però ammettere che a volte ci siamo trovati a cantare sì fuori dal coro ma in compagnia di gente talmente stonata che ti viene la voglia di rientrare nei ranghi pur di non averci nulla a che fare. Oggi si dice che il mainstream è stare dalla parte degli ucraini senza se e senza ma, quindi stare allineati con questa Europa e con l'America di Biden.

 

 

Non è esattamente la nostra linea, ma l'alternativa, cioè stare fuori dal coro a prescindere, significa essere allineati con il capo partigiano comunista Gianfranco Pagliarulo, con quel fenomeno da baraccone che è Alessandro Orsini, degno erede di quel cialtrone fallito di Alessandro Di Battista, con Marco Travaglio e, soprattutto, con i tagliagole ceceni filo Isis. Ecco, voglio dire che nella ridotta dei fuori dal coro ci sono anche emeriti cretini e pericolosi criminali, voglio dire che essere fuori dal coro non è necessariamente una patente di intelligenza. Giorgia Meloni, per fare un esempio, mi sembra una che per natura è fuori da tutti i cori ma su questa vicenda è senza dubbi allineata con il mainstream: siamo convintamente occidentali e atlantici e tali vogliamo restare.

 

 

Può essere quindi che stare oggi con l'Europa e l'America sia il vero atto rivoluzionario e partigiano in un Occidente rimbambito dal politicamente corretto, quello sì mainstream, da chi lo vorrebbe senza identità e succube del primo che passa, Cina, Russia o immigrati lo stesso fa. Ecco allora che ritorniamo al nostro dna. Non ci facciamo tirare la giacchetta da nessuno, non da Draghi o chi per lui, cioè non dal mainstream, ma neppure da chi odia ciò che siamo non da oggi ma da secoli. Non saremo mai ruffiani ma neppure fessi al punto di unirci al coro, al servizio e pagato da chissà chi, di chi sostiene che l'Occidente è una feccia responsabile di tutti i mali. Fuori dal coro, certo, non fuori dalla verità e dalla realtà.

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