Sanita': scandalo Piemonte, difesa ex assessore "non ha commesso reato" (2)
(Adnkronos) - Per il legale l'obiettivo dell'assessore era risparmio per l'ente "in Piemonte - ha spiegato ai giudici - ci sono due canali per la distribuzione dei pannoloni: diretta, che vale circa 15 milioni di euro, e attraverso farmacie, che vale circa 23 milioni. La gara riguardava solo la distribuzione diretta attraverso le Asl, cioè quei 15 milioni. Ma il ragionamento che si stava facendo in assessorato era un discorso complessivo, che riguardava i 15 milioni più i 23. Si voleva vedere se mettendo insieme le due cose (proponendo cioè alle farmacie di gestire anche la parte dei 15 milioni ndr) si riusciva a ottenere un risultato che potesse giovare alla regione in termini eco". "E' in questo contesto - ha proseguito l'avvocato Macchia - che viene pubblicato la gara, decisa dalla precedente giunta e che Ferrero si trova bandita senza saperne nulla". Per questo l'assessore avrebbe sospeso la gara in attesa dell'esito della discussione con le farmacie ma poi "il 28 gennaio 2011 - ha aggiunto il legale - la giunta adotta una delibera a firma Ferrero che riavviava la gara sui pannoloni. Cosa che ad oggi non mi risulta sia avvenuta". Quindi nella vicenda dei pannoloni "nessun reato e' stato commesso" ha concluso il legale.