Immigrati: Garante Lazio, donna nata in Italia trattenuta in Cie senza figli
Roma, 23 apr. - (Adnkronos) - "Trentunenne di origine bosniaca ma nata a Torino, madre di due bambini minorenni affidati ad una struttura di accoglienza, da oltre un mese è trattenuta nel Cie di Ponte Galeria in attesa di essere espulsa dall'Italia. Un trattamento, questo, illegittimo che ha spinto il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni a scrivere alla Questura di Roma - Ufficio Immigrazione, chiedendo 'l'immediata interruzione della condizione di privazione della libertà personale' della donna". Lo comunica in una nota il Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni. La donna, spiega il Garante, "è nata a Torino da genitori di origine bosniaca. Con diversi precedenti e dopo essere uscita dal carcere milanese di San Vittore, dove aveva scontato un anno per furto aggravato, è stata rinchiusa nel Cie di Ponte Galeria in attesa di espulsione. La donna è madre di 2 minori nati in Italia (di 9 e 11 anni) che, in base al Decreto provvisorio del Tribunale dei Minori di Milano, non possono contare sull'assistenza del padre, residente da tempo in Francia". "Ma proprio questa circostanza - ha detto il Garante - fa si che la permanenza di Susanna nel Cie presenti dei profili consistenti di criticità". "Il Testo Unico dell'immigrazione - spiega il Garante - vieta, infatti, all'art. 19 'il respingimento o l'esecuzione dell'espulsione […] dei componenti di famiglie monoparentali con figli minori..', specificando all'art. 31 che 'Il Tribunale per i minorenni, per gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell'età e delle condizioni di salute del minore che si trova nel territorio italiano, può autorizzare l'ingresso o la permanenza del familiare, per un periodo di tempo determinato, anche in deroga alle altre disposizioni del presente testo unico'". (segue)