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Ricerca: studio Unipd - Cnr scopre cosa mangiavano gli acari di 230 mln di anni fa

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Padova, 28 apr. (Adnkronos) - Nel 2012 ha suscitato grande interesse la notizia del ritrovamento di due acari e un moscerino risalenti al periodo triassico, oltre 230 milioni di anni fa, inglobati all'interno di goccioline di ambra rinvenute nelle Dolomiti, vicino a Cortina d'Ampezzo. Un nuovo studio pubblicato in questi giorni sul Journal of Systematic Palaeontology, condotto da un team internazionale di ricerca che ha visto la partecipazione dell'Università di Padova e dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Igg-Cnr), sempre di Padova, aggiunge ulteriori conoscenze sulla vita e sull'evoluzione di un gruppo di artropodi (invertebrati che comprendono gli insetti, i ragni e i crostacei) tra i più diffusi al mondo. "Al fine di descrivere in modo più approfondito le due specie di acari triassici Ampezzoa triassica e Triasacarus fedelei, appartenenti alla famiglia Eriophyoidea - spiega Eugenio Ragazzi dell'Università di Padova - le due minuscole goccioline di ambra, della dimensione di pochi millimetri, sono state sottoposte a uno speciale procedimento di rivestimento in resina, per consolidare e proteggere l'ambra, e di delicata levigatura della superficie per osservare meglio il contenuto al microscopio".Con grande sorpresa, nella goccia che conteneva l'esemplare di Triasacarus fedelei sono stati scoperti altri due individui della stessa specie, più piccoli e quindi più giovani, che hanno fornito interessanti dettagli sulla crescita di questi acari dotati di due paia di zampe invece delle quattro consuete.(segue)

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