Cogne: consulente difesa Franzoni, nessun elemento riconducibile a pericolosita'
Bologna, 29 apr. - (Adnkronos) - "La perizia finora non ha messo in luce nulla che possa ricondurci a situazioni del genere". Così Pietro Pietrini, consulente di parte di Annamaria Franzoni, ha risposto ai cronisti che oggi a Bologna gli chiedevano un commento circa la generica pericolosià sociale citata nella perizia disposta dal Tribunale di Sorveglianza di Bologna che, oggi, ha aggiornato al 24 giugno l'udienza sull'istanza di arresti domiciliari presentata dalla difesa della mamma condannata per il delitto di Cogne. In seno all'udienza di oggi, ha aggiunto Pietrini "c'è stato accordo sulle procedure, ma ci può essere un'interpretazione diversa di alcuni aspetti" tra la perizia di Augusto Balloni, incaricato dal giudice, e le osservazioni fatte da lui stesso, in qualità di consulente di parte. "Sostenevamo e sosteniamo che la Franzoni ha un ricordo genuinamente innocente dell'accaduto quindi il fatto che si proclami innocente è coerente con quello che è il suo ricordo" ha rimarcato Pietrini, spiegando che "il problema centrale posto dal quesito non è capire se Franzoni abbia o meno un disturbo dell'adattamento, peraltro contenitore molto ampio che va valutato scientificamente, il nodo è che non si deve pensare, anche qualora dovessero emergere fattori di rilevanza clinica, che questi di per sè implichino una pericolosità sociale". (segue)