Mafia: M5S denuncia mancate verifiche su elezione sindaco Alcamo
Roma, 23 lug. - (Adnkronos) - "Ad Alcamo, una città del 'regno' di Matteo Messina Denaro, c'è ormai da più di due anni un sindaco, Bonventre, eletto con soli 39 voti di scarto. Per quella elezione è stato rinviato a giudizio l'ex senatore del Pd Papania accusato dalla magistratura di avere comprato i voti necessari alla elezione di Bonventre. E' uno scandalo ed una vergogna senza pari che lo Stato, nelle sue varie articolazioni, non riesca a far prevalere la legge, il diritto e la giustizia". Lo dichiara in una nota Mario Michele Giarrusso, senatore del Movimento 5 Stelle primo firmatario di una interrogazione firmata da tutto il gruppo parlamentare M5S del Senato. "E questo è ancora più grave se accade in terra di mafia - prosegue - dove tutti adesso dicono sottovoce che Bonventre sarebbe coperto e godrebbe di protezioni altolocate che gli consentirebbero di proseguire il suo illegittimo mandato, malgrado la magistratura ritenga la sua elezione gravemente viziata dai brogli. Ma vi è di più. Il giudice amministrativo ha ordinato una verifica dei voti da oltre un mese incaricando di questo la prefettura ed il funzionario a ciò preposto, invece di precipitarsi a verificare il rispetto delle legge, ha pensato bene di andare in ferie". "Questa è l'Italia di Renzi - aggiunge - Una Italia dove Bonventre può sbeffeggiare i cittadini che si sono rivolti allo Stato per avere giustizia, rassicurando i suoi sodali che rimarrà tranquillamente in carica sino alla fine del suo mandato". (segue)