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Agricoltura: Coldiretti Frosinone, allarme per danni cinghiali a colture

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Frosinone, 31 lug. - (Adnkronos) - E' ancora una volta allarme per i danni dei cinghiali alle colture e, purtroppo, anche sugli animali. Nelle scorse nottate, infatti, nella zona di Anagni, sono stati distrutti terreni e, in diverse località, si sono registrate anche perdite ingenti di capi di bestiame. La Coldiretti ha chiesto immediatamente all'amministrazione comunale di intervenire per quanto possibile al fine di salvaguardare i terreni e non far sì che, in un momento delicato dal punto di vista meteorologico, con i danni alle colture, si possano sommare i disagi procurando danni ingenti a causa dei gruppi di cinghiali che ormai arrivano fin quasi dinanzi le abitazioni. Il consigliere della Coldiretti di Anagni Giacomo Cantagallo, che si è fatto portavoce dei disagi della zona di Tufano, consegnerà al sindaco di Anagni una petizione, insieme al presidente Vinicio Savone, nella quale si chiede un intervento urgente al comune. "Tantissimi i danni - precisano proprio Vinicio Savone e Saverio Viola, direttore della Coldiretti ciociara - che la fauna selvatica provoca all'agricoltura rappresentano ormai un problema notevolissimo nella nostra provincia e anche nel resto della Regione Lazio. Solo negli ultimi due anni si contano 1.128 segnalazioni con danni stimati da perizie tecniche in euro 497.287. I danni maggiori si riscontrano alle colture foraggere e sono causati principalmente dai cinghiali, ma si contano anche 659 capi deceduti, tra bovini, equini e ovicaprini, per attacchi di lupi e in alcune occasioni di orsi. Si aggiunga che non tutti coloro che hanno subito danni procedono con la segnalazione e inoltre spesso l'indennizzo, oltre che essere corrisposto a distanza di anni dall'evento, è anche inferiore al danno effettivamente subito". "Per dare risposte alle nostre rivendicazioni a tutela delle imprese agricole che, è bene ricordare, rappresentano le vere sentinelle del territorio in termini di salvaguardia ambientale - hanno concluso Savone e Viola - abbiamo chiesto anche di verificare la possibilità di azioni mirate e pragmatiche senza le quali, purtroppo, altrimenti il problema resterà a complicare l'esistenza delle imprese agricole minando reddito e profitto oltre che a creare danni ingenti".

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