Bari: Psicologi, un anno fa omicidio Labriola, rischi enormi per operatori (3)
(Adnkronos) - "Come intendono rispondere i politici e gli amministratori dei servizi sanitari regionali al bisogno di salute psichica dei cittadini in una società in continua e repentina evoluzione? Come intendono intervenire per migliorare le condizioni lavorative degli operatori dei servizi territoriali che a tali bisogni cercano di rispondere quotidianamente in condizioni di precarietà di mezzi, di personale, di servizi e di misure di sicurezza? "Il fenomeno della violenza non è solo espressione di un mente malata -afferma la vicepresidente degli psicologi pugliesi-, spesso non è legata a patologie psichiatriche, pertanto necessita di azioni finalizzate al potenziamento dei servizi che erogano interventi psicologici, sia di tipo preventivo che di cura e di riabilitazione e alla loro organizzazione più funzionale. Si rende inoltre necessaria una implementazione dei centri antiviolenza e l'istituzione di centri di ascolto per uomini maltrattanti". "Lo stesso Presidente dell'Ordine degli Psicologi della Regine Puglia, Antonio Di Gioia, ha evidenziato che si sta assistendo a tagli delle piante organiche degli Psicologi nei servizi socio-sanitari e ospedalieri della Regione Puglia, ad una riduzione dei servizi di assistenza psicologica e ad accorpamenti disfunzionali di strutture deputate alla prevenzione del disagio psichico come i Consultori Familiari e a processi di medicalizzazione di eventi psicologici", sottolinea. "Tutti i cittadini devono essere coinvolti nella lotta al fenomeno della violenza -conclude Vitone- attraverso l'impegno nel processo di cambiamento culturale veicolato dall'educazione nei confronti dei propri figli, dalla più tenera età, basata sul rispetto nei confronti dell'altro". Tanto dobbiamo alla dott.ssa Paola Labriola e a tutti i professionisti sottoposti a rischi sui posti di lavoro e che come lei si impegnano ogni giorno per realizzare un ideale", conclude Vitone.