Chiesa: ordinario militare Marciano', il futuro della guerra e' la pace
Città del Vaticano, 9 set. (Adnkronos) - "La guerra non ha futuro: il futuro della guerra è la pace". E' quanto sottolinea monsignor Santo Marcianò, arcivescovo ordinario militare per l'Italia, nella lettera pubblicata dalla Lev, la Libreria editrice vaticana, indirizzata ai cappellani e ai militari italiani in occasione della celebrazione dei cento anni dallo scoppio della prima guerra mondiale e del pellegrinaggio di Papa Francesco, sabato al sacrario militare di Redipuglia, in Friuli-Venezia Giulia. Il messaggio si intitola 'Il Dio che stronca le guerre' e monsignor Marcianò osserva che purtroppo "l'esperienza, la storia, persino la cronaca dei nostri giorni, sembrano affermare esattamente il contrario: non sembra duratura la pace, la guerra non sembra aver fine. Occorre, pertanto, guardarci attorno perché sentiamo le armi proporsi come minaccia o scatenarsi con forza in tanti Paesi del Medio Oriente, dell'Africa, dell'Asia e della stessa Europa. Guerre di diversa entità, che assommano motivazioni politiche, discriminazioni etniche, intolleranze religiose e altre cause". Ma, allo stesso tempo, occorre "guardarci anche dentro e lasciare che il dramma della guerra ci raggiunga e ci tocchi nel profondo, persuadendoci che la pace non è pace finché anche un solo popolo nel mondo sarà in guerra, ma anche che la pace non può celare, dietro l'apparente assenza di guerra, quelle ingiustizie, discriminazioni, prevaricazioni e violenze di ogni genere delle quali, peraltro, tutti rischiamo di essere protagonisti o almeno complici".