Calcio: legale Ciro Esposito, basta ipotesi mediatiche e irrilevanti
Roma, 24 set. - (Adnkronos) - "Sull'omicidio di Ciro Esposito, anziché parlare del coltello trovato poi sulla scena della rissa e che nessuna prova dice esser dei tifosi napoletani perché non vi è minimo indizio, puntiamo i riflettori e l'attenzione sulle armi mortali, sugli spari e sugli invisibili responsabili dell'agguato ai cittadini partenopei". Lo ha dichiarato il legale della famiglia di Ciro Esposito, l'avvocato Angelo Pisani. "Sul fantomatico coltello il Racis ha individuato tracce ematiche che riconducono al Dna di De Santis, come nel caso della pistola dallo stesso utilizzata per uccidere Ciro - ha proseguito - non è detto che non abbia macchiato anche il coltello nei movimentati e concitati minuti dopo l'agguato al pullman che soltanto per ragioni fortunose non è andato a fuoco". "Non c'è nessuna impronta e nessuna prova sul manico, quindi il coltello a serramanico trovato sulla scena della rissa scoppiata il 3 maggio in viale di Tor di Quinto non può dirsi appartenere al gruppo di tifosi napoletani che prese parte alla prima fase dell'aggressione a Daniele De Santis - ha aggiunto Pisani - e neanche sulla lama ci sono tracce di sangue tranne meri aloni che non dimostrano nulla". (segue)