Sicilia: interrogazione M5S, ancora assente Garante per l'infanzia
Palermo, 6 ott.- (Adnkronos) - "Il M5S in soccorso dei minori". Con una interrogazione rivolta al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali le deputate palermitane alla Camera Loredana Lupo e Giulia Di Vita, assieme ai colleghi Dall'Osso e Lombardi, chiedono di "sapere quali provvedimenti si intenda adottare per agevolare l'istituzione del Garante per l'infanzia e per realizzare una piattaforma informatica che raccordi tutti gli enti preposti alla gestione e all'accoglienza dei minori allontanati dalla famiglie, come le comunità di accoglienza, le procure e i tribunali per i minorenni, al fine di creare un'anagrafe che consenta di avere un quadro aggiornato quotidianamente del numero e della identità dei minori allontanati dalle proprie famiglie e collocati in struttura o in affidamento familiare". "L'assenza della figura dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, istituita con la legge 112 del 2011, pesa notevolmente in Sicilia, dove è presente il maggior numero di strutture per minori in Italia - dicono i grillini - Grande importanza per il Paese avrebbe anche l'attivazione di una piattaforma informatica per censire casi e durata dei procedimenti aperti nei confronti dei minori allontanati dalle famiglie". Da questo parte l'atto parlamentare del Movimento 5 stelle, che cerca di "sollecitare il ministro all'azione". "Speriamo - affermano Lupo e Di Vita - che il Ministro Poletti ci risponda presto e che si acceleri sul versante garante per l'infanzia e piattaforma. Quest'ultimo strumento è attesissimo per mettere in risalto quei procedimenti aperti e mai chiusi e, cosa non da meno, per regalarci una fotografia reale del Paese, e non stimata come accade oggi. Sappiamo che i tribunali, soprattutto quello dei minori, i Servizi sociali e le case famiglia sono oberate di lavoro e che gli operatori del settore fanno di tutto per tenere in piedi il sistema. Ecco perché ci aspettiamo che il ministro avvii i lavori per una seria riforma del settore, ma soprattutto siamo in attesa di un concreto e consistente investimento. Stavolta è proprio il caso di dirlo… caro Ministro il futuro dell'Italia è nelle sue mani".