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Venezia: d'ora in poi gondole in fila indiana, nuove regole in Canal Grande (2)

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(AdnKronos) - (Adnkronos) - E sempre oggi il Comune ha 'sdoganato' ufficialmente i pali da ormeggio in materiale sintetico. La famose 'bricole' (i pali a cui si ormeggiano le imbarcazioni) potranno infatti d'ora in poi essere sintetiche e diventeranno tracciabili grazie a una targhetta di metallo. Lo ha deciso il commissario prefettizio Vittorio Zappalorto, approvando il protocollo d'intesa sulle modalità di utilizzo di legno o materiali alternativi per pali o strutture marittime in laguna, documento integrativo del protocollo già sottoscritto nel 2011 con la Soprintendenza per i Beni architettonici e per il paesaggio e il Magistrato alle Acque. I pali che segnano i canali della laguna e quelli da ormeggio, spesso colorati a strisce come quelli tanto diffusi il Canal Grande, potranno essere in legno protetto da una guaina termorestringente, ma soprattutto potranno essere in poliuretano espanso con anima metallica. Ogni palo in materiale sintetico dovrà però avere una targhetta identificativa con il nome dell'azienda produttrice e il lotto di produzione. Per ognuno di questi materiali. Inoltre, il protocollo prevede una scheda tecnica particolareggiata con tutte le caratteristiche e gli usi consentiti in relazione alla collocazione. Restano al loro posto, ovviamente, quelli tradizionali come i pali in legno senza protezione (rovere, pino, azobè, demerara). Ma anche pali in legno protetti da trattamento antiteredine mediante graffettatura metallica (castagno o rovere graffato). La regolamentazione nasce dalla necessità di evitare il precoce degrado dei pali in legno e dall'esigenza di trovare delle valide soluzioni alternative, per prevenire il proliferare di paline e pali di ormeggio di ogni tipo che deturpano il paesaggio della città. A tal fine, Magistrato alle Acque, Soprintendenza e Comune avevano appunto avviato da alcuni anni una commissione tecnico scientifica, alla quale partecipano Insula, il Consorzio Venezia Nuova, il Cnr-Istituto di Scienze marine di Venezia, con l'obiettivo di fornire appunto le linee guida sulle modalità di intervento nei singoli ambiti (lagunare, portuale, urbano) e sulle tipologie di materiali.

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