Lombardia: inchiesta su tour Maroni, Expo chiede rito abbreviato
Milano, 30 set. (Adnkronos) - La società Expo 2015 spa e il direttore generale della stessa, Christian Malangone hanno chiesto al gup di Milano Chiara Valori di essere giudicati con rito abbreviato nell'ambito dell'udienza preliminare relativa alla vicenda legata al 'mancato' viaggio a Tokyo del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Malangone e la società Expo, che risponde dell'illecito per la responsabilità amministrativa degli enti nei reati commessi dai propri dipendenti, prevista dal decreto legislativo 231 del 2001, sono indagati insieme al segretario generale della Regione Andrea Gibelli, al capo della segreteria del governatore lombardo Giacomo Ciriello e a Mara Carluccio, ex collaboratrice di Maroni. Per Ciriello, Gibelli e la Carluccio, il pm Eugenio Fusco stamane ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio. E il gup ha rinviato al prossimo 20 novembre la decisione sia per gli imputati che hanno chiesto il rito abbreviato sia sul rinvio a giudizio o meno degli altri. I fatti risalgono al 2014, quando, secondo l'accusa, Maroni avrebbe fatto pressioni per far ottenere un lavoro alla sua collaboratrice Mara Carluccio e far addebitare a Expo le spese della tappa giapponese del World Expo Tour per la sua collaboratrice Mariagrazia Paturzo. In particolare, le accuse, per Maroni, sono di "turbata libertà nella scelta del contraente" in concorso con il segretario generale della Regione Andrea Gibelli per un contratto da 29.500 euro che avrebbe fatto ottenere alla Carluccio dalla società Eupolis senza indire una gara pubblica. Al governatore è contestata anche l'ipotesi di "induzione indebita" in concorso con il capo della sua segreteria Giacomo Ciriello per aver abusato della propria carica per convincere il dg di Expo Malangone ad addebitare alla società le spese dei biglietti aerei in business class e per il soggiorno in un albergo di categoria lusso per Mariagrazia Paturzo. Per la vicenda, l'ex dg di Eupolis Alberto Brugnoli ha patteggiato 8 mesi di reclusione. Maroni, ammesso a giudizio con rito immediato, sarà invece ascoltato dai giudici della quarta sezione penale, il prossimo primo dicembre.