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Caso Saguto: Cgil Sicilia, intervenga Csm e presidente della Repubblica

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Palermo, 21 ott. (AdnKronos) - "Le indagini che coinvolgono il giudice Silvana Saguto e altri soggetti delineano un quadro inquietante di interessi e scambi attorno alla gestione dei beni sequestrati. Istituzioni importanti rischiano il discredito, per questo ritengo che sia urgente l'intervento non solo dell'organo di autogoverno della magistratura ma di tutte le altre istituzioni preposte e del Presidente della Repubblica nella qualità di presidente del Csm, per ridare credibilità a queste stesse istituzioni". Lo afferma Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia, ricordano come il sindacato "già nel 2013 aveva lanciato l'allarme". Il sindacato giudica "intollerabile la situazione che sta emergendo e che getta nello sconforto noi e tutti coloro che nella società civile sono impegnati costantemente contro la mafia, molti dei quali hanno pagato con la loro vita". Da qui la richiesta di "interventi istituzionali ai più alti livelli, per sgomberare il campo da ombre e dal torbido, perché la Sicilia onesta ha bisogno - conclude Pagliaro - di continuare a credere nella giustizia, nello Stato, nelle istituzione tutte e ha bisogno della certezza che i propri sforzi contro la mafia, l'illegalità e la corruzione non sono vanificati da chi meno te lo aspetti".

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