Strage Bologna: Filippi (Pdl), Bolognesi politicizzato, non fu atto fascista
Bologna, 1 ago. - (Adnkronos) - "L'Associazione familiari delle vittime del 2 Agosto e' stata, fino ad oggi, eccessivamente condizionata dalla politicizzazione del suo presidente, il parlamentare del Pd Paolo Bolognesi. Fattori prettamente ideologici l'hanno condotto a ricercare una verita' politica precostituita, piu' che una verita' in senso assoluto". E' quanto scrive in una nota il consigliere regionale del Pdl Emilia Romagna, Fabio Filippi, che domani sara' presente alla celebrazione del 33esimo anniversario della strage alla stazione di Bologna, del 2 agosto 1980. "Compiacere alla sinistra emiliana non e' sinonimo di giustizia, in particolare poi se il legame del presidente Bolognesi con la strage e' piu' politico che reale" prosegue Filippi, convinto che "da anni, ad ogni cerimonia commemorativa si e' continuato a parlare di strage di Stato o di strage fascista". "Personalmente - aggiunge - alla luce delle inchieste condotte dalla magistratura e delle ricerche prodotte dagli storici, ritengo che non vi siano elementi significativi per accreditare entrambe le tesi". "Difficilmente fu una strage di Stato, come hanno affermato diversi esponenti della sinistra estrema. Nessun elemento concreto di prova e' stato finora portato a sostegno di questa tesi - continua il consigliere Pdl - e non pare nemmeno una strage fascista, mancano prove inconfutabili in tal senso: gli stessi esponenti dell'estrema destra processati e condannati come autori di quella strage, Giusva Fioravanti e Francesca Mambro, pur avendo confessato di essere stati autori di gravi atti di violenza, hanno sempre negato ogni loro responsabilita' circa gli eventi luttuosi della stazione di Bologna". "Per troppo tempo, si e' trascurata la pista dell'attentato condotto da terroristi, - conclude Filippi - questa pista andrebbe invece ripresa e sviluppata".