Giustizia: Regione Abruzzo, referendum su taglio tribunali minori
L'Aquila, 7 ago. - (Adnkronos) - Il Consiglio regionale dell'Abruzzo, nella tarda serata di ieri, ha approvato all'unanimita' la deliberazione di referendum abrogativo in ordine alla disciplina che stabilisce la soppressione dei quattro Tribunali minori di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano. "Come e' noto - riferisce il consigliere regionale Gino Milano che aveva proposto il provevdimento - con i decreti legislativi 155 e 156 del 07.09.2012 - e' risultata estremamente penalizzante per la gran parte del territorio della nostra Regione, pericolo reale da parte dei cittadini abruzzesi di vedere compromesso e limitato l'accesso al "Servizio giustizia" in ragione delle condizioni orografiche, logistiche e infrastrutturali del territorio regionale. In data 13 settembre 2013, salvo eventuali slittamenti, entrera' in vigore il decreto legislativo n. 155/2012, con il quale si dara' attuazione alla soppressione dei 26 Tribunali sub-provinciali, ad eccezione di quelli abruzzesi in regime di deroga a causa delle condizioni strutturali per il sisma del 6 aprile 2009. Molti Consigli dell'Ordine degli Avvocati, le Camere Penali e diversi Comitati costituitisi nelle sedi circondariali hanno avanzato richiesta ai Consigli regionali d'Italia di deliberare la proposizione di referendum abrogativo delle norme in questione. L'art. 75 della Costituzione prescrive, infatti, che almeno cinque Consigli regionali possono richiedere referendum abrogativo, secondo la disciplina di cui alla legge 25.5.1970, n. 352. Da una ricognizione effettuata nei giorni scorsi, altre Regioni italiane si stanno attivando sulla richiesta referendaria, ma non hanno ancora approvato il relativo quesito (che, ovviamente, dovra' essere per tutte identico nella formulazione); il Consiglio abruzzese, in tal senso, assumerebbe la veste di promotore del testo referendario da far assumere nel deliberato di ogni altra Assise regionale. La richiesta di referendum - conclude Gino Milano - deve essere perentoriamente depositata entro il 30 settembre 2013 all'apposito Ufficio, costituito presso la Corte di Cassazione, per le successive fasi di verifica e indizione".