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Immigrati: Demoskopika, in Calabria stranieri aumentati del 300% nell'ultimo decennio

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Cosenza, 17 ago. (Adnkronos) - Oltre 74 mila residenti con in testa rumeni e marocchini. Circa 900 matrimoni nell'ultimo biennio. Ben 11 mila imprese attive sul territorio regionale. Reggio Calabria e Crotone le aree "piu' vissute". Sono questi alcuni dati sulla presenza della comunita' straniera in Calabria. Anche se non mancano le criticita' segnate principalmente dagli oltre 26 mila clandestini sbarcati sulle coste calabresi che generano un giro d'affari annuale per la 'ndrangheta di circa 500 milioni di euro. E' la fotografia emersa da un dossier dell'Istituto Demoskopika sul pianeta immigrazione in Calabria. Nel decennio 2003-2012 gli immigrati sul territorio regionale sono aumentati del 300 per cento, passando dai 18.374 residenti del 2003 ai 74.069 residenti del 2012. Un incremento rappresentato da quasi 56 mila residenti in piu' per i quali la Calabria ha registrato un tasso di crescita quasi doppio rispetto all'andamento italiano fermo, si fa per dire, ad un piu' 183,2 per cento. Un andamento storico di segno positivo che, eccezion fatta per l'ultimo anno nel quale si e' verificato un lieve calo della presenza straniera (-0,7%) rispetto al 2011, si e' manifestato nell'intero arco temporale considerato, con i picchi piu' rilevanti nel 2008 con il 44,5% e nel 2004 con il 49,2%. Le nazionalita' piu' consistenti sono rappresentate da Romania, Marocco, Albania, Bulgaria, Polonia, Cina, India, Filippine e Ucraina che con quasi 62.000 persone pesano per l'83% sul totale degli stranieri residenti in Calabria. Le comunita' piu' numerose sicuramente i rumeni (24 mila), i marocchini (12 mila), gli ucraini (6 mila) e i bulgari (4 mila e 500). Incremento anche dei matrimoni in Calabria con almeno uno sposo straniero: nell'ultimo biennio si sono consumate circa 900 unioni matrimoniali con un incremento dell'8,5 per cento.

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