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Mafia: procuratore Palermo, denunce contro pizzo con contagocce, no rivolta generale

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Palermo, 29 ago. - (Adnkronos) - "Oggi le denunce contro il racket aumentano con il contagocce, ma ci sono al tempo stesso segnali che Cosa nostra tenta di rialzare la testa su questo fronte, adattandosi alle nuove esigenze. La mafia capisce che in tempi di crisi non e' piu' conveniente prendere di petto gli imprenditori che esasperati possono denunciare". A dirlo e' il procuratore di Palermo, Francesco Messineo. "Le denunce ci sono - aggiunge - ma parlare di una generale rivolta della societa' civile mi sembra eccessivo. Con la cattura dei Lo Piccolo si penso' all'apertura di una fase nuova, qualcuno parlo' di una nuova 'primavera di Palermo', sembro' che una fiammata di fiducia investisse la societa' civile ma le nostre speranze in una valanga che travolgesse Cosa nostra non si sono realizzate. Le istituzioni e le associazioni antiracket - conclude Messineo - hanno fatto e fatto tutto il possibile. Qualcosa da aggiustare c'e', bisogna porre attenzione all'atteggiamento delle banche che aprono un particolare monitoraggio verso gli imprenditori che denunciano. Ma il sistema complessivamente ha un altissimo indice di efficacia e il problema allora sta nel volerlo utilizzare".

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