Como: omicidio-suicidio, padre non riusciva a trovare lavoro
Milano, 20 ott. (AdnKronos) - Era un papà che aveva perso il lavoro e non riusciva più a trovarlo il 50enne di origine marocchina che questa mattina si è reso responsabile di un drammatico omicidio-suicidio, incendiando la sua casa, a Como, e uccidendo tre dei suoi quattro figli. Restano pochi dubbi, secondo gli inquirenti, circa la dinamica della tragedia. Nelle ultime settimane, tra l'altro, l'uomo temeva che gli sarebbero stati tolti anche i bambini: vivevano già senza la mamma, anche lei di nazionalità marocchina, che si era allontanata di casa per curare la depressione in una comunità comunale. Papà, mamma e i quattro figli, tutti nati in Italia (il più grande undici anni fa), vivevano in una casa assegnata dal Comune e ricevevano settimanalmente pacchi e sussidi pubblici per riuscire a sopravvivere. I bambini erano perfettamente integrati e il padre aveva un permesso di soggiorno di lungo periodo ma, comunque, restava senza lavoro. Della donna, che oggi era all'ospedale di Como quando ha saputo della morte di tre dei suoi figli, si è fatta carico l'Asst Lariana, anche per il necessario supporto psicologico.