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Pavia: estorsione incendio e autoriciclaggio, tre in manette

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Milano, 6 dic. (AdnKronos) - Due imprenditori della Lomellina e un professionista sono stati arrestati per i reati di estorsione, incendio e autoriciclaggio dai militari del Nucleo Operativo di Voghera, in provincia di Pavia, su richiesta del pubblico ministero Paolo Mazza. In manette è finito un 45enne di origine albanese ma da anni in Italia, imprenditore del settore edile e carpenteria, proprietario di alcuni esercizi pubblici in provincia di Pavia; un 45enne alessandrino titolare di un'azienda già oggetto di fallimento nota nel settore della carpenteria metallica e un 51enne geometra, legato professionalmente al primo arrestato. I reati contestati spaziano dall'estorsione ai danni di altri imprenditori operanti sul territorio, all'autoriciclaggio, all'intestazione fittizia di aziende, a furti, al falso in atto pubblico finalizzata alla elusione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, il 45enne albanese avrebbe ricoperto, per l'accusa, un "ruolo primario nel controllo di attività, non sono imprenditoriali ma anche criminali nel periodo aprile-giugno 2017, in concorso con i suoi collaboratori e avrebbe posto in essere condotte al limite dell'associazione a delinquere, attraverso una serie di atti intimidatori e ritorsivi contro il patrimonio e la persona". I tre sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dell'incendio doloso appiccato in un piazzale di una ditta ormai fallita, nel mese di aprile 2017, quando furono danneggiate circa 30 auto, per un danno di 150- 200mila euro. Gli autori, si sarebbero resi responsabili anche di una serie di furti di attrezzatura per la lavorazione della carpenteria pesante, sempre ai danni della stessa azienda.

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