Università: rettore Messina, via tasse? Costi per oltre 2 mld, sistema rischia collasso
Palermo, 8 gen. (AdnKronos) - "La proposta del senatore Grasso genera parecchi dubbi. In primo luogo, non dimentichiamo che l'attuale Governo, attraverso l'introduzione della 'no tax area', ha già concesso l'esenzione totale o parziale agli studenti con fasce di reddito più basse: un provvedimento senz'altro più equo e sostenibile rispetto a quello prefigurato dal senatore Grasso". Così il rettore dell'Università di Messina, Pietro Navarra, commenta con l'Adnkronos la proposta lanciata dal leader di Liberi e Uguali, Pietro Grasso, di abolire le tasse universitarie. Generalizzare l'esenzione, infatti, secondo il numero uno dell'Ateneo della città dello Stretto significherebbe "produrre costi diretti e indiretti aggiuntivi per il sistema universitario superiori ai 2 miliardi e, quindi, ben oltre le stime pubblicizzate. Se tali somme venissero prelevate dal Fondo di finanziamento ordinario attualmente pari a circa 6,5 miliardi - avverte Navarra - le Università italiane rischierebbero il collasso. Contrariamente, andrebbe detto con chiarezza e con assoluta certezza quali risorse si utilizzerebbero per coprire il mancato gettito per gli Atenei dalla contribuzione studentesca".