Sicilia: all'Ars il docufilm su Mori, scontro fra Sgarbi e Cancelleri (2)
(AdnKronos) - Per Sgarbi "è inaccettabile la posizione politica e contro lo Stato di pm come Antonino Di Matteo (contestato duramente anche da Fiammetta Borsellino che ne ha sottolineato le gravi lacune nell'inchiesta sulla morte del padre) che nelle sue requisitorie tendenziose ha infamato due presidenti della Repubblica, prima Scalfaro e poi Napolitano. L'inchiesta di Palermo è illegittima Mori e Di Donno sono uomini di Stato. E, colpo di scena, il documentario di Ambrogio Crespi su Mori è stato già presentato alla Camera dei Deputati. A testa bassa devono andare i 5 stelle, gli stessi incriminati per le firme false". Il deputato del M5S però non arretra. "L'amico del presidente-ragioniere Musumeci (Sgarbi ndr) - replica all'Adnkronos - si è dimenticato che in Sicilia c'è qualcuno come Falcone e Borsellino che per indagini che riguardano il processo Stato-Mafia è stato ucciso. Che oggi all'Ars, e per di più nella Sala dedicata a Pier Santi Mattarella, anche lui ucciso dalla mafia, sia presentato un documentario sul generale Mori è vergognoso". All'assessore ai Beni culturali, il consiglio "di dimettersi - aggiunge Cancelleri - tanto più che sta facendo la sua campagna elettorale in Lombardia con i soldi dei siciliani, e di sciacquarsi la bocca prima di parlare di quello che accade in Sicilia".