Medico Lampedusa candidato con LeU: "Deluso dal cambio di rotta del Pd sui migranti"
Palermo, 16 gen. (AdnKronos) - "I tempi della Leopolda sono lontani, io andai a Firenze perché fui invitato dall'allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi e la politica era lontana anni luce dalla mia mente. Così feci il mio intervento dal palco sull'immigrazione. Abbiamo avuto anche un rapporto di amicizia con il segretario del Pd, ma dal momento in cui c'è stato il cambio di rotta sui migranti, con la svolta di Minniti, sono rimasto deluso". Così, Pietro Bartolo, il medico-eroe di Lampedusa, che ha salvato decine di migliaia di vite umane di profughi sbarcati sulla piccola isola, spiega la sua decisione di avvicinarsi a Liberi e Uguali di Pietro Grasso e di accettare la candidatura al Senato. "Non ho totalmente condiviso l'accordo con la Libia - dice all'Adnkronos - non la può condividere chi ha un minimo di umanità. L'immigrazione non è stata gestita come vogliono fare capire...". Della sua candidatura, ufficializzata ieri dall'ex premier Massimo D'Alema, Pietro Bartolo dice: "Non so ancora in quale collegio verrò candidato, ma posso dire che sono molto contento, intanto perché sono entrato in Liberi e Uguali, e l'ho fatto con grande piacere, perché ritengo che sia un nuovo soggetto politico che ha un programma che mi piace e che rispecchia le mie idee. Non ho fatto tanta fatica a entrare, io ho fatto l'amministratore in passato ma, come ho sempre detto: se vogliamo cambiare le cose, lo possiamo fare solo attraverso la politica". E apre anche al M5S: "Pur di non lasciare l'Italia in mano alla destra, perché no", dice.