Mafia: pm trattativa, stalliere Arcore tramite boss con Dell'Utri e Berlusconi
Palermo, 25 gen. (AdnKronos) - Lo 'stalliere di Arcore' Vittorio Mangano fa nuovamente il suo ingresso al processo sulla trattativa tra Stato e mafia. "La presenza di Vittorio Mangano ad Arcore, mafioso del mandamento di Porta Nuova, per il tramite di Dell'Utri, rappresenta la convergenza di interessi tra Berlusconi e Cosa nostra", ha detto il pm Francesco Del Bene durante la requisitoria al bunker del carcere Ucciardone. Nel corso del processo, l'11 giugno 2015, era stato il pentito Gaetano Grado a parlare di Mangano: "Negli anni Settanta portava fiumi di miliardi da Palermo a Milano - aveva detto nell'udienza - Erano soldi del traffico di droga di cosa nostra che Mangano consegnava a Marcello Dell'Utri, poi Dell'Utri li consegnava a Berlusconi che li investiva nelle sue società, mi pare anche per Milano due". "La mafia ha bisogno di investire - aveva continuato Grado - Siccome i soldi della droga erano talmente tanti che non si sapeva più quanti fossero, Mangano esportava fiumi di denaro su a Milano".