Palermo: cacciato da bar, assessore Mattina 'episodio inaccettabile'
Palermo, 3 mar. (AdnKronos) - "Quello che è accaduto è inaccettabile in qualsiasi città del mondo perché ogni persona ha la sua dignità. E' un episodio grave, non vorremmo che fosse il sintomo di una recrudescenza razzista che c'è nell'aria in Italia ma che a Palermo si respira poco e non vorremmo che qualcuno se ne approfittasse". A dirlo all'Adnkronos è Giuseppe Mattina, assessore alla Cittadinanza solidale del Comune di Palermo, dopo la denuncia su Facebook di Yacoub Said, il ragazzo di colore allontanato mentre si stava sedendo per prendere un caffè in un bar a due passi dal Teatro Massimo, in pieno centro. "Le scuse del gestore del bar - prosegue l'assessore - dimostrano che Palermo resta una città aperta, che ha un'accoglienza diffusa e innovativa nel rispetto della dignità umana delle persone. E' una storia che mi sorprende perché non appartiene alla tradizione di accoglienza della città". Il titolare del bar ha spiegato che alla base di quel comportamento c'è stato un fraintendimento e che il ragazzo di colore era stato scambiato per un mendicante. "Anche se fosse stato un senza fissa dimora non andava cacciato" taglia corto Mattina, per il quale "pur se il passo indietro del proprietario del bar è il segno che non si è trattato di un episodio di razzismo ma di un grossolano errore" occorre "mantenere alta l'attenzione anche a Palermo contro ogni rigurgito di fascismo e razzismo".