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Sindaco paga biglietto ai profughi per mandarli via

Gallarate

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Milano, 21 mar. (AdnKronos) - Il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, ha pagato il biglietto ad alcuni profughi, un gruppo di 12 persone provenienti dal Gambia, ospiti di un centro della cittadina del varesotto - il KB srl in via Ranchet - perché se ne andassero dalla città a seguito della conclusione di un percorso di accoglienza. I migranti sono arrivati a Milano, scatenando le polemiche politiche. "Ricordo a tutti che siamo di fronte a persone. Non a un pacco da spedire da una parte all'altra del Paese", ha detto l'assessore del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino. "Per evitare che divengano dei nuovi senzatetto - ha aggiunto - abbiamo deciso di ospitarli in strutture d'emergenza", ma si aspetta che il sindaco chiude scusa. Da Gallarate, ieri, sono stati trasferiti a Bresso una settantina di richiedenti asilo. Per chi non aveva i requisiti "abbiamo agevolato il loro viaggio verso metropoli più accoglienti e con più opportunità di Gallarate", aveva scritto Cassani, applaudito da altri esponenti leghisti. "Sono sbalordito dalle parole dell'assessore Majorino che, da promotore delle marce pro invasione, è stato semplicemente accontentato dal sindaco leghista di Gallarate, Andrea Cassani", dice Alessandro Morelli, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Marino. "Cassani ha tirato fuori di tasca propria i soldi necessari ad allontanare gli immigrati dal suo comune, mentre il Pd fa uscire i 5 miliardi del business dell'accoglienza dalle tasche degli italiani per bene". Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda e deputato, sta dalla parte del sindaco. "Giustamente, non essendoci dormitori o strutture in grado di accogliere queste persone, espulse dalla Prefetture dal programma di accoglienza, ha scelto di assecondare la loro richiesta di raggiungere Milano".

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