Palermo: Confindustria, bene nuove linee tram ma no a gestione fallimentare Amat
Palermo, 9 mag. (AdnKronos) - "Siamo favorevoli ai progetti di sviluppo e alle infrastrutture. Siamo assolutamente contrari alle opere, la cui gestione viene affidata a società, come l'Amat (l'azienda di trasporto pubblico urbano, ndr) che non hanno prospettive di vita da qui a quando il tram vedrà la luce. Siamo assolutamente contrari a far gravare, per l'ennesima volta, i risultati fallimentari delle partecipate del Comune sui cittadini". A dirlo all'Adnkronos è il presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese, all'indomani dell'aggiudicazione della gara per le nuove linee del tram nel capoluogo siciliano. A vincere il concorso internazionale di idee, lanciato lo scorso anno dal sindaco Leoluca Orlando, è stato un consorzio di studi composto da Ruggero Cassata (capogruppo), Dino Bonadies, Alberto Scotti e Giovanni Cassata, a cui toccano i 100mila euro del premio del bando di progettazione. Denaro a cui, però, i vincitori dovranno rinunciare nel caso in cui accettassero l'incarico per la redazione del progetto definitivo, di coordinatore della sicurezza e direttore dei lavori in fase di esecuzione. "Attorno e grazie al tram che permetterà di liberarsi e liberarci dalla dipendenza dai mezzi privati - ha detto l'assessore comunale alla Rigenerazione urbanistica e urbana, Emilio Arcuri - nasceranno, infatti, aree verdi, zone ciclopedonali, piste ciclabili e parcheggi multipiano che saranno a servizio di tutto il territorio e non solo degli utenti del tram". L'obiettivo è arrivare entro il 2019 all'avvio dei lavori delle prime tre delle sette nuove linee del tram destinate a ridisegnare la mobilità urbana di Palermo. Per il primo stralcio delle tre nuove linee sono disponibili 200 milioni di euro del Patto per il Sud.