90enne uccide il coinquilino a coltellate
Roma, 15 ago. (AdnKronos) - Da giorni nascondeva il corpo in casa. Ormai la puzza era insopportabile tanto che sono stati i vicini a lanciare l'allarme. Certo gli agenti della municipale e i vigili del fuoco non si aspettavano di trovare un cadavere, steso senza vita sul suo letto in camera sua nell'appartamento Ater nel rione Gretta di Trieste. La polizia ha arrestato il coinquilino, un 90enne che era rimasto a vivere lì nonostante l'odore del corpo in avanzato stato di decomposizione. Gli accertamenti svolti hanno consentito di verificare come tra la vittima e l'indagato fossero insorti da tempo dissidi che sovente sfociavano in accese liti. La vittima è stata accoltellata al petto e alla gola nel sonno. Indossava, infatti, soltanto la biancheria intima e non sono stati rilevati segni di colluttazione né di effrazione. Il corpo giaceva supino ed era stato coperto da molti capi di abbigliamento, non solo per occultarne la vista, ma per tentare di evitare che l'insopportabile odore si diffondesse. L'ultima lite sentita dai vicini di casa sembra compatibile con il giorno dell'omicidio. A far nascere dei sospetti anche l'acquisto di farmaci per ferite da taglio alla mano sinistra l'8 agosto scorso. Il 90enne è poi rimasto chiuso in casa. A far scattare i controlli il persistente odore che si sentiva in tutto il palazzo. I condomini hanno chiamato la municipale e, poi, i vigili del fuoco che hanno trovato il cadavere nella camera accanto a quella dell'anziano. A seguito del sopralluogo è stato trovato un grosso coltello da cucina con punta e lama zigrinata, nascosto sopra uno dei pensili della cucina, e delle scarpe con tracce di sangue sia sopra che sulle suole. Il 90enne è stato portato in carcere.