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Scuola, Anief a Parlamento: "Votare 'salva-precari'"

AdnKronos
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Roma, 11 set. (Adnkronos/Labitalia) - 'Gae, Gae, Gae'. Con questo grido oggi centinaia di insegnanti da tutta Italia si sono radunati davanti Montecitorio, in una manifestazione nazionale convocata da Anief e Cobas, per chiedere, per tutti i docenti abilitati, la riapertura delle Gae, graduatorie ad esaurimento. Ma non solo, come ha spiegato a Labitalia Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, in piazza con i docenti, in occasione del primo giorno di sciopero proclamato in questo anno scolastico. "Chiediamo ascolto, quell'ascolto -spiega- che da diverso tempo non si ha e la politica non ha nei confronti della scuola. Abbiamo chiesto audizioni parlamentari che non sono state concesse, è stato approvato il 'decreto dignità' che non risolve il problema del precariato ma lo alimenta. Lo alimenta -spiega- perché con l'ultimo trend delle immissioni in ruolo più della metà sono andate deserte, ma non perché non ci sono gli insegnanti". "Gli insegnanti sono qui -sottolinea Pacifico- scendono in piazza perché dovrebbero essere di ruolo e invece non lo sono e addirittura sono licenziati. Il problema è facile da risolvere: basta riaprire quelle graduatorie ad esaurimento per tutto il personale precario abilitato, come il Parlamento ha già fatto due volte nel 2008 e nel 2012. Riaprendo le graduatorie ad esaurimento -ribadisce Pacifico- finalmente si riapre un canale immediato di reclutamento a tutto il personale abilitato e questi posti non restano più vacanti ma vengono dati nei ruoli". E da Pacifico arriva l'appello alla maggioranza di governo. "Oggi -sottolinea- inizia l'esame in aula degli emendamenti al Decreto milleproroghe. Uno di questi emendamenti ribattezzato 'salva-precari' era stato ritirato nelle commissioni alla Camera dopo l'approvazione in Senato, viene riproposto dalle opposizioni e chiediamo che tra oggi e domani venga approvato dalla maggioranza in modo che per una volta il buon senso prevalga sulle ragioni della politica". "E poi questo emendamento -aggiunge- serve anche a tutelare coloro che sono entrati nei ruoli dello Stato con riserve. Sono più di 150mila i docenti abilitati dallo Stato negli ultimi 6 anni, chiedono la parità di trattamento come prima anche perché i nuovi concorsi sono stati ritenuti incostituzionali dal Consiglio di Stato e quindi riteniamo che l'unica strada sia la riapertura delle graduatorie ad esaurimento a tutto il personale". Nella loro piattaforma Anief e Cobas chiedono: "Inserimento in Gae di tutti i docenti abilitati; conferma dei ruoli di chi ha superato l'anno di prova; trasformazione dei posti in organico di fatto e di quelli in deroga sul sostegno in posti in organico di diritto e stabilizzazione di tuti i precari; parità di trattamento giuridico ed economico tra personale di ruolo e personale precario; ripristino del primo gradone stipendiale per i neo assunti dal 2011; modifiche delle regole sui trasferimenti in ruolo in modo tale da sanare gli effetti nefasti della legge 107/2015; riconoscimento per intero del servizio prestato da precario nella ricostruzione di carriera; salvaguardia degli aumenti contrattuali assegnati per il 2018, recupero dell'inflazione e ripristino dell'indennità di vacanza contrattuale".

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