Sicilia: sindaco Porto Empedocle su casa Camilleri, 'Regione e ministro intervengano'
Palermo, 6 dic. (AdnKronos) - Il progetto per farne un museo è vecchio di un decennio almeno. La casa dei nonni in cui Andrea Camilleri ha trascorso la sua giovinezza in via dello Sport avrebbe dovuto ospitare la Fondazione a lui intitolata. Un'idea cullata negli anni, per i quali si erano susseguiti i progetti e gli annunci. Idee rimaste sulla carta, però, a causa della mancanza dei fondi necessari a far ritornare agli antichi splendori la dimora del Settecento ridotta con il trascorrere del tempo a poco più che un rudere. L'ondata di maltempo che a inizio novembre si è abbattuta anche su Porto Empedocle ha dato il colpo di grazia al sogno. La parte centrale dell'antica villa si è sbriciolata. "Le macerie sono finite in strada, fortunatamente senza causare danni o feriti" dice all'Adnkronos il sindaco, Ida Carmina. Così il Comune ha emesso un'ordinanza, intimando ai proprietari la messa in sicurezza e ieri sono entrate in azione le ruspe. Adesso, però, il primo cittadino in quota M5s lancia un appello "all'assessore all'Identità siciliana e al ministro per i Beni e le attività culturali perché intervengano per rilanciare questo luogo facendolo diventare un punto di riferimento della letteratura legata allo scrittore Camilleri". Ieri, prima che si procedesse all'abbattimento, Carmina ha chiamato Andreina, la figlia del papà di Montalbano, chiedendo "se potesse restare almeno la parte frontale, ma è ovvio che ogni decisione spetta alla famiglia. Già 10 anni fa era prevista la demolizione e il rifacimento dell'immobile perché era in condizioni troppo gravi" ricorda il primo cittadino, spiegando che al momento è stata abbattuta solo la parte superiore. "Una volta rimosse le macerie sarà effettuata una nuova verifica per capire se si può salvare qualcosa".