Albanese (Sicindustria): "Preoccupatissimi per la recessione"
Palermo, 1 feb. (AdnKronos) - (di Elvira Terranova) "Siamo preoccupatissimi per la recessione tecnica dell'Italia. Io, invece di ascoltare i loro comizi, leggo i dati. E i dati ci dicono che siamo al preludio di una recessione, il che significa meno sviluppo e meno occupazione, ma i due vicepremier sono troppo occupati a giocare al gatto e la volpe". E' la dura presa di posizione del vicepresidente vicario di Sicindustria Alessandro Albanese, dopo gli ultimi dati Istat. "La prima misura da mettere in campo è il piano delle infrastrutture - dice Albanese in una intervista all'Adnkronos - Bisogna spendere subito i 30 miliardi di euro a disposizione, sarebbe una spinta al pil e alla crescita. E poi bisogna chiudere al più presto un accordo con l'Europa sulle infrastrutture transeuropee". E sulla Sicilia, Albanese dice: "Basterebbe risvegliare le infrastrutture ferme, che sono parecchie, come apprendiamo dal Piano Ance e puntare su alcune infrastrutture". "A questo punto, bisogna riconsiderare la realizzazione del Ponte di Messina - dice - che diventa una priorità". "Bisogna, insomma, svegliare l'economia - ribadisce il capo degli industriali in Sicilia - Non smetto di dire che le misure che ha posto il governo non faranno salire occupazione e Pil, primo fra tutti il reddito di cittadinanza". E punta sul cuneo fiscale: "Avrebbe messo in atto una misura di almeno 500 mila nuove assunzioni e forse più - dice Albanese - Specialmente in Sicilia". Secondo Albanese "avrebbero dovuto fare una manovra a lungo respiro. Insomma, faccio un patto sul cuneo fiscale e defiscalizzo l'assunzione dei giovani".