L'ultimo saluto a Marella Agnelli
Villar Perosa (To), 25 feb. (AdnKronos) - E' stata la figlia Margherita, accompagnata dal marito Serge De Pahlen, tra le prima ad arrivare nella chiesa di San Pietro in Vincoli di Villar Perosa, dove si è tenuto il funerale, in forma strettamente privata, di Marella Agnelli, la vedova dell'Avvocato scomparsa sabato mattina nella sua casa sulla collina torinese a quasi 92 anni. John Elkann insieme ai fratelli Lapo e Ginevra hanno accompagnato la salma della nonna per la celebrazione funebre che sarà presieduta dal vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, e concelebrata da cinque sacerdoti. Tra le persone presenti alla cerimonia funebre Allegra Agnelli con il figlio Andrea, Maria Sole, sorella dell'avvocato Agnelli, e molti rappresentanti dei vari rami della famiglia, tra cui Tiziana Nasi. Presente anche Alain Elkann, papà di John, e suor Giuliana Galli, cara amica di donna Marella. L'ingresso della salma di Marella è stato accompagnato dalle note dell'Ave Verum di Mozart, durante l'offertorio è stato suonato Lascia che io pianga di Hendel e durante la comunione La danza degli spiriti di Gluck. Ad accompagnare l'uscita del feretro le note di Aux Marches di Palais di Yves Montand. In chiesa a fianco dell'altare, rose, margherite , delfimium e lillà. Sulla bara di legno chiaro, un copricassa di rose bianche e rosa, ranuncoli a miosotis. Dopo la cerimonia funebre, presieduta dal vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, la salma di Marella verrà tumulata nella cappella di famiglia nel cimitero del piccolo Comune ai piedi della Val Chisone dove fino alle 17 la cittadinanza potrà recarsi a rendere omaggio. Nel cimitero sono già sepolti l'Avvocato Agnelli, il fratello Umberto, e i figli rispettivamente Edoardo scomparso nel 2000 e Giovanni Alberto nel 1997. "Marella Agnelli era una donna che amava la bellezza, l'arte, la musica e la pittura, una donna solida e resiliente, così me l'hanno descritta tutti, generosa, che ha dovuto sopportare tante difficoltà e tragedie nella vita e così l'abbiamo ricordata nell'omelia", ha detto Olivero. "L'abbiamo ricordata - ha aggiunto monsignor Derio - con il Vangelo di Giovanni in cui parla di un giardino e di una donna che piange, Maria di Magdala, di fronte al sepolcro vuoto di Gesù per dire che la vita non finisce così. Donna Marella - ha concluso - era un'innamorata dei giardini e l'augurio che le abbiamo fatto è che la vita finisca in un giardino, quello che a noi ricorda l'antico giardino dell'Eden, il Paradiso, che sia un compimento, una vita colorata e di festa per sempre". Per oggi, intanto, il sindaco Marco Ventre ha disposto il lutto cittadino mentre il 23 marzo a Torino, alla Consolata, santuario a cui la famiglia Agnelli è sempre stata devota, Marella sarà ricordata con momento di preghiera aperto alla cittadinanza.