Migranti: strage in stiva, a Palermo imputati tutti assolti
Palermo, 26 feb. (AdnKronos) - Non ci sono colpevoli per gli oltre 50 migranti morti asfissiati nella stiva di un barcone nell'agosto del 2015. La Corte d'Assise di Palermo ha assolto tutti i sette imputati per il naufragio respingendo così la richiesta di ergastolo avanzata dalla Procura di Palermo per cinque degli imputati. I pm avevano chiesto l'assoluzione per gli altri due imputati. Secondo i giudici i sette imputati non sarebbero colpevoli dei reati di omicidio colposo plurimo, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e naufragio. Questi i nomi degli assolti: Iissa Okrema Ahmad, siriano, 26 anni; Buchalla Zied, libico, 29 anni; Hasan Chibab, marocchino, 41 anni; Mohamed Alif, marocchino, 24 anni; Badr Kachouch marocchino, 31 anni; Sami Naser, 26 anni, siriano e Alradi Isam, marocchino, 29 anni. Le motivazioni della sentenza verranno depositate dalla Corte d'assise tra novanta giorni. Gli imputati erano originari dal Marocco, dalla Libia e dalla Siria. In aula hanno sempre detto di essere stati costretti a guidare la barca con i 56 migranti morti nella stiva. I naufraghi vennero salvati dalla nave Poseidon della marina Svedese nel canale di Sicilia. A bordo c'erano oltre 430 migranti vivi e i 56 morti per asfissia nella stiva. Oggi i giudici, dopo la sentenza, hanno ordinato la scarcerazione dei sette stranieri detenuto dall'agosto 2015.