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Trapani: operazione 'fake-commerce', gdf arresta truffatore on line

AdnKronos
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Palermo, 27 feb. (AdnKronos) - La Guardia di Finanza di Trapani ha scoperto e arrestato il truffatore seriale on line. Si tratta di un quarantacinquenne disoccupato del frusinate che ad alcuni raccontava di essere un dipendente delle Poste Italiane mentre con altri si spacciava per affermato operatore nel settore dell'e-commerce. "In realtà non era altro che un truffatore abituale, dedito da anni alla perpetrazione di frodi on line", come dicono le Fiamme gialle. "Oltre 70, infatti, sono state negli ultimi 15 anni le querele presentate a suo carico in più parti d'Italia dai truffati, prevalentemente appassionati di ciclismo, ma ad incastrarlo sono stati gli accertamenti eseguiti dai Finanzieri di Castelvetrano a seguito di una di tali querele, presentata da un cicloamatore castelvetranese". Questi, infatti, attratto da un annuncio pubblicato su un noto sito di e-commerce che proponeva l'acquisto di un ciclo-computer, aveva contattato telefonicamente il venditore il quale, presentandosi come un dipendente di Poste Italiane in servizio a Roma, aveva fornito gli estremi di una carta prepagata per effettuare il pagamento, a seguito del quale sarebbe stato spedito il prodotto. Il malcapitato, dopo aver effettuato la ricarica, contattava più volte il venditore per avere notizie sulla spedizione, senza però ottenere indicazioni precise. Stanco delle continue giustificazioni, l'ignaro acquirente inseriva il numero telefonico dell'inserzionista sul motore di ricerca “Google” scoprendo con sorpresa che il recapito era già stato segnalato da numerosi altri cicloamatori, anch'essi truffati dal fantomatico rivenditore di accessori per biciclette. La querela, con l'esito dei preliminari accertamenti, veniva trasmessa alla Procura della Repubblica di Marsala, la quale immediatamente ha delegato lo svolgimento di puntuali attività d'indagine. Le Fiamme Gialle hanno quindi acquisito i dati relativi all'indirizzo IP utilizzato per l'annuncio apparso su internet nonché i dati del traffico telefonico e la lista delle movimentazioni finanziarie effettuate dall'autore delle truffe. Attraverso mirati controlli “incrociati” con le società di gambling on line, i Finanzieri hanno ricostruito numerose operazioni finanziarie che non trovavano riscontro con il profilo economico del presunto truffatore, da sempre evasore totale. Le carte prepagate e i conti di gioco on line, infatti, erano costantemente movimentati per decine di migliaia di euro all'anno e immediatamente svuotati.

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