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Palermo: inquirenti, funzionari corrotti temevano di essere denunciati dalle vittime

AdnKronos
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Palermo, 7 mag. (AdnKronos) - I funzionari del Provveditorato Opere pubbliche arrestati all'alba di oggi dalla Squadra mobile di Palermo con l'accusa di corruzione nell'ambito di un'indagine su appalti pubblici truccati temevano di essere denunciati dalle vittime. E' quanto emerge dalle intercettazioni. "Neanche glieli puoi domandare così a fare a fare conti e fare cose ...tu è...come dico io è ...cioè alla fine l'impresa ... guardi dico qua c'è ... Ingegnere qua ci sono... c'è un regalo ....a quel punto tu che fai gli dici no?", dice uno dei funzionari coinvolt, Antonio Casella. "Ce lo dovresti dire come è giusto per .... però, se lo fai lui di sua spontanea volontà ... cioè deve essere un bastardo che ti vuole fottere ...!". E l'assistente geometra Fabrizio Muzzicato, sottoposto alla misura della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio per la durata di 12 mesi, aggiunge"certo...". Ma Casella insiste: "Che va dai Carabinieri ...guarda io ci sto dando i soldi che mi ha chiesto ....ci faccio le fotocopie delle banconote e poi ti di...allora in quel caso ....ma quello è un bastardo che ti vuole fottere ma ma ehh...cioè non esistono “sti cristiani” (queste persone. Ndr)".

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