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Mafia: Orlando, Impastato e Mattarella esempi di rottura

AdnKronos
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Palermo, 9 mag. (AdnKronos) - "Essere a Cinisi per ricordare Peppino Impastato è un atto doveroso. Un doveroso momento di memoria attiva ancora più importante oggi per ribadire l'impegno a difesa della Costituzione e dei suoi valori fondamentali nati dalla lotta antifascista". Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando partecipando oggi alle iniziative per il 41° anniversario dell'omicidio di Peppino Impastato. "Riaffermare e difendere i principi della Costituzione credo che sia il modo migliore per ricordare Peppino Impastato e Piersanti Mattarella, che sembrano così lontani eppure sono così vicini - ha aggiunto - Sono i due esempi più forti, prima della stagione delle stragi, di rottura con la cultura e politica mafiosa della nostra Regione. Uno è l'espressione più alta della società civile che si ribella, l'altro è l'espressione più alta di una Istituzione che si ribella. Tenerli insieme credo che sia il modo migliore per far comprendere che chi combatte o ha combattuto la mafia, ha dovuto superare le contraddizioni della famiglia, nel caso di Peppino, e le contraddizioni del proprio partito nel caso di Piersanti". "Il modo migliore per onorare il loro sacrificio - ha concluso Orlando - è dire 'missione compiuta', non completata ma compiuta. Grazie anche al sacrificio di Peppino Impastato, i vari Tano Badalamenti e i vari capimafia sono ormai minoranza e comunque realtà marginale rispetto a una comunità che si è costruita e che è sempre più forte".

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