La 'pasionaria' di Lampedusa: "Il boom della Lega? Stanchi di buonismo"
Palermo, 27 mag. (AdnKronos) - "Il boom della Lega a Lampedusa è un segnale ben chiaro all'amministrazione di questa isola: diciamo basta al buonismo dell'accoglienza. Il 45 per cento dei votanti vuole i porti chiusi”. La ‘pasionaria' di Lampedusa gongola e non fa niente per nasconderlo. Angela Maraventano è stata la prima leghista di Lampedusa, quando ancora il Carroccio era guidato da Umberto Bossi e Matteo Salvini era un giovane simpatizzante della Lega. Lei la sua bandiera verde l'ha issata anni fa sull'isola di Lampedusa. quando chiedeva a gran voce che l'isola diventasse “provincia di Bergamo”. All'epoca girava per Lampedusa con un fazzoletto verde annodato al collo. Grazie alle Lega è diventata anche senatrice, seppure per una sola legislatura. E poi vicesindaco. La sua verve è molto conosciuta non solo sull'isola. Tutti ricordano le sue proteste davanti al centro d'accoglienza, con il megafono in mano a gridare contro le politiche del governo di centrosinistra. Due anni fa fece da cicerone a Salvini sull'isola. Oggi, dopo il 45 per cento ottenuto a Lampedusa per la Lega, Angela Maraventano torna in campo più forte di prima. Alle ultime elezioni amministrative si era candidata a sindaco ma fu sconfitta dal vincitore Totò Martello. “Bisogna anche ammettere che ha votato solo il 26 per cento degli aventi diritto - dice Maraventano in una intervista all'Adnkronos - ma quel 45 per cento è un segnale da non sottovalutare. A votare Lega sono stati soprattutto i più giovani. Stanchi di questo andazzo buonista”. “La gente è davvero stanca - insiste - a noi interessa vivere e non sopravvivere a Lampedusa. Questa isola non cresce e fino a poco tempo fa, e tutto era concentrato sull'immigrazione, un fenomeno che il ove ti nazionale sta provando a bloccare”. Un voto, secondo Maraventano, “non solo contro i migranti - dice - l'isola resti pure accogliente ma dicono no a chi traffica carne umana. Una cosa che ripeto da anni e anni”.